Informazioni utili e domande
Caratteristiche generali
– Femmine: 4-7 kg
– Maschi: 6 -12 kg
Dai 2 ai 4 anni. Nei primi due anni di età si conclude la crescita nella lunghezza del gatto.
Essendo più grandi rispetto ad un gatto Europeo comune, richiederanno dosi di cibo maggiori. La quantità di cibo dipende dal tipo di alimentazione, ma in generale si può fare riferimento alle seguenti formule:
– cibo umido: 40g x kg corporei
– cibo secco: 40 g x kg corporei / 3
Le proporzioni qui riferite sono generali. Fare riferimento sempre a grammatura indicata presente su alimenti
No! Non esistono gatti XXL.
E’ sconsigliato promuovere e parlare di linee con pesi eccezionali. Il gatto è un predatore velocista: è naturalmente nato e conformato per avere un fisico asciutto, longilineo e leggero.
Un gatto eccessivamente pesante potrebbe avere problemi di salute quali obesità, problemi metabolici, problemi ormonali e malattie muscolo-scheletriche ed articolari.
Il pedigree è un documento che attesta la linea genetica e la razza dell’esemplare. Su questo documento viene riportato l’albero genealogico con dati anagrafici, sanitari, fenotipici completi.
Un animale (cane, gatto, volatile, ovino, bovino, suino, equino…) può essere venduto solo se provvisto di documento genealogico regolarmente conosciuto dallo stato italiano.
È errato dire che il pedigree serva solo per fare gare.
Salute
È consigliato un vaccino trivalente annuale, copertura antiparassitaria se esposto ad ambienti con presenza di parassiti. Ecografia cardiaca nel primo anno di vita e successivamente ogni 2-3 anni. Ecografia addominale periodica.
Il gatto di razza è un animale selezionato artificialmente. Tale selezione porta allo sviluppo di una popolazione caratteristica ridotta, la quale presenta un più alto grado di consanguineità rispetto alla normale popolazione naturale. Ciò si traduce in un generale peggioramento della fitness (capacità riproduttiva, capacità di resistere a patogeni, e wellness generale).
Rispetto alla popolazione di gatti non di razza, di rado sottoposta a screening per patologie specifiche, i gatti di razza, soprattutto se utilizzati nella riproduzione vengono monitorati e studiati da un punto di vista sanitario e genetico.
La riproduzione artificiale e fattori associati, nel Maine Coon, ma così come in altre razze, hanno contribuito all’espressione di differenti patologie, tra le quali la più nota è l’ipertrofia cardiaca (HCM).
Dal lato opposto, con un maggiore controllo sanitario degli animali, è più probabile riscontrare eventuali problematiche, cosa che meno accade per un gatto di casa non sottoposto ad alcuno screening.
E’ buona norma allevatoriale studiare, controllare e gestire la popolazione di riproduttori al fine di escludere il quanto più possibile eventuali patologie, utilizzando come riproduttori solo esemplari competenti e mantenendo un ambiente idoneo e sano.
Eventuali patologie congenite (nate con l’animale) ed acquisite (subentrate nel corso della vita) possono invece colpire qualsiasi animale, in qualsiasi momento della vita e a causa da una moltitudine di fattori differenti.
L’alimentazione del gatto varia a seconda del suo stile di vita (sedentarietà, stato riproduttivo, eventuali patologie) e a seconda della dieta scelta. Per un’ illustrazione più approfondita si rimanda a professionisti. Di seguito le diete più diffuse.
– dieta tradizionale: cibo secco e cibo umido. Sono consigliati alimenti di alta qualità, costanza e fonti proteiche fisse.
Proporzioni generali (per proporzioni precise si rimanda a etichettatura del prodotto scelto)
– cibo umido: 40g x kg corporei
– cibo secco: 40 g x kg corporei / 3
– dieta BARF: dieta iperproteica che prevede utilizzo esclusivo di alimenti freschi. Per tale dieta è necessario l’affiancamento di un professionista.
– dieta casalinga : associazione alla dieta tradizionale di alimenti tipici della dieta BARF
Stato riproduttivo
Gatto da compagnia: gatto non riproduttivo, e quindi sottoposto a sterilizzazione
Gatto da riproduzione: gatto riproduttivo, con standard, genealogia e caratteri di pregio, atto alla riproduzione
Entrambe le tipologie di gatti presentano un pedigree che attesta la razza e la genealogia, sono considerate in standard e possono partecipare a concorsi di bellezza.
Il gatto è una specie R stratega o esponenziale. È un animale altamente prolifico e dalla gestazione breve. Il gatto è un animale longidiurno: i periodi di riproduttività maggiori si riscontrano quando le giornate sono calde e lunghe.
In ambienti naturali e non controllati è facile osservare mamme gatte sempre incinte o sempre accompagnate da gattini. Dopo una gestazione di due mesi ed iun parto con in media di 4 gattini, circa tre settimane dopo il parto la gatta è già pronta per avere un’altra cucciolata.
Una vita di allevamento permette una discreta attività sessuale, di massimo tre cucciolate ogni due anni, garantendo quindi minor stress riproduttivo e un’ottima ripresa tra una cucciolata e l’altra.
Mantenere un gatto, sia maschio che femmina, intero e impossibilitato a riprodursi in maniera costante, rappresenta un elemento di forte stress riproduttivo.
Nel maschio si hanno comportamenti spiacevoli come marcature, miagolii continui, indifferenza e aggressività, tentativi di fuga, bassa qualità nel pelo, dermatiti, stress di peso corporeo.
Nella femmina: continui calori a vuoto, marcature, territorialità, aggressività, bassa qualità del pelo, stress nel peso, infezioni vaginali, intestinali, cistiti, piometre.
È consigliabile sterilizzare il gatto dai 7 mesi di età.
Gestione
Premettendo un ambiente di nascita e crescita equilibrato e adatto all’animale, assenza di traumi e stress, il Maine Coon è estremamente semplice nella gestione così come nell’insegnamento. Un cucciolo richiederà più attenzioni e sarà sicuramente più attivo rispetto ad un adulto.
Il gatto, seppur addomesticato, preserva questo comportamento. Fare le unghie rappresenta per il gatto un gesto di “marcatura del territorio”. È utile quindi garantire uno spazio che il gatto riconosca come personale, dotato di tiragraffi e odori gradevoli, nel quale possa esplicare questo comportamento. Tagliare l’uncino delle unghiette aiuta ad evitare eventuali danni.
Il gatto è un animale solitario. Non soffre eventuali ore di assenza del proprietario durante la giornata.
I nostri gatti vengono abituati alla vita in appartamento. Non hanno bisogno di grandi spazi, né di spazi esterni.
Carattere
Prendendo in considerazione un gatto da compagnia, ossia un gatto sottoposto ad intervento di sterilizzazione, non esistono differenze di comportamento generali tra maschio e femmina.
Tutto ciò, presupponendo alla partenza un ambiente di nascita, crescita e gestione idoneo e privo di stress.
In gatti riproduttivi si può riscontrare territorialità nelle femmine ed aggressività nei maschi.
Premettendo un ambiente di crescita equilibrato per lo sviluppo caratteriale del gatto, il Maine Coon è un gatto docile, attivo, affettuoso e paziente, anche se ogni singolo gatto avrà un carattere diverso!
Nonostante la mole possa incutere paura, sono gatti estremamente dolci!
Cura del pelo
E’ necessario spazzolare il micio almeno una volta alla settimana, soprattutto nella zona ascellare, addominale e inguinale, per prevenire la formazione di nodi.
E’ consigliato lavare il gatto almeno una volta all’anno, con acqua calda e sapone sgrassante idoneo per la pelle del gatto. E’ necessario abituare l’animale già da cucciolo per evitare atteggiamenti spiacevoli.
Al momento non esistono studi che confermino tale caratteristica. Nella pratica però è provato che il Maine Coon diminuisca o silenzi eventuali allergie presenti.
Non può comunque considerarsi un gatto anallergico.
Il gatto ha caduta di pelo quotidiano, esattamente come a noi cadono fisiologicamente capelli e peli.
I periodi di muta rappresentano il momento di massima caduta del pelo e vanno da Maggio a Settembre.
Pettinare il gatto con costanza con cardatore e pettini ed effettuare lavaggi per mantenere la qualità del pelo ed eliminare più facilmente pelle e peli morti, sono le azioni principali per una buona toelettatura.
Vita in famiglia
Il Maine Coon si adatta perfettamente alla vita in famiglia ed alla presenza di bambini! Adora passare il tempo con loro e prestarsi ai loro giochi. Attenzione ad insegnare ai bimbi che il gatto non è un giocattolo: se strapazzato come un peluche, naturalmente potrebbe reagire graffiando e mordendo.
Se si teme per la sua stazza, meglio scegliere una femmina!
Non vi sono particolari problematiche comportamentali e gestionali tra il Maine Coon ed eventuali altri animali presenti in casa. È importante effettuare il primo contatto e l’ambientamento in modo tranquillo ed equilibrato.
Sì! Sono animali di ottima compagnia ed estremamente versatili in base al tipo di famiglia.
Per un anziano è consigliata una femmina, in quanto la stazza è minore, o l’acquisto di gatti di 7-8 mesi o adulti. I cuccioli giocano, sono attivi e a volte possono essere dispettosi: per una persona anziana possono essere impegnativi.
Vita all'aperto
È sconsigliato vivamente lasciare il Maine Coon, come qualsiasi altro gatto, incustodito in uno spazio aperto non protetto.
Essendo un animale vissuto in ambienti controllati, non è abituato alla moltitudine di pericoli (macchine, rumori, altri animali) e patogeni presenti in un ambiente esterno: sarà quindi più sensibile ad eventuali attacchi di patogeni. Batteri, virus, parassiti, funghi e muffe possono rappresentare una vera e propria minaccia.
Inoltre, la presenza di altri gatti ed eventuali attacchi aggressivi possono facilitare scambi di virus altamente mortali, come FIV, Felv e ascessi da morso. Il gatto domestico è un animale ormai escluso dalla catena alimentare naturale e in sovrannumero rispetto alle condizioni naturali. Se introdotto in ambiente naturale esso provoca un forte impatto ambientale e sanitario rispetto alla fauna locale.
Per ultimo, essendo un animale molto docile e affettuoso, può essere rubato facilmente
Il gatto può effettuare uscire all’esterno utilizzando una pettorina. Non utilizzare collari e guinzaglio e pettorine a zaino. Prediligere pettorine a tuta oppure pettorine che abbiano collare e pancera.
Garantire una copertura antiparassitaria prima delle gite. Si ricorda comunque che il gatto non è un cane, non ama esplorare posti che non conosce ed è meno curioso. Evitare di esporre il gatto ad ambienti esterni se vi sono segnali di distress (pupille dilatate, tremori, coda bassa, posture contratte, iperventilazione, salivazione intensa).
Sì! L’importante è mantenere una traccia di odore familiare nel nuovo ambiente. Copertine, cuscini, cuccette usate abitualmente aiutano l’ambientamento. Predisporre un’area tranquilla e buia dove possa ripararsi se impaurito.
Il gatto può soffrire durante i viaggi in macchina. I sintomi sono: pupille dilatate, tremori, coda bassa, posture contratte, iperventilazione, salivazione intensa, minzione, nausea, vomito, diarrea.
È essenziale rendere il viaggio il meno stressante possibile.
Per viaggi di breve durata utilizzare trasportini ben protetti, che mantengano il micio in un ambiente di semi oscurità. Non utilizzare assolutamente trasportini a rete o trasparenti.
Per viaggi lunghi utilizzare trasportini grandi, che possano contenere eventuali lettierine.
Se il gatto soffre, è sconsigliato dare da mangiare e da bere durante i viaggi per evitare nausea e vomito. Può essere utile un digiuno preventivo di 8 ore.